X EDIZIONE
L'assegnazione del Premio Italiano per la Formazione Aldo Fabris 2016 è avvenuta venerdì 27 Maggio 2016 presso la sede del Formez di Roma in Viale Marx.
LA BROCHURE
LA LOCANDINA
IL PROGRAMMA
IL VERBALE DELLA PREMIAZIONE
I vincitori
Settore applicativo: |
Pubbliche Amministrazioni |
Organizzazione premiata: |
ASL BT |
Motivazione: |
Il progetto, orientato a 120 dipendenti , ha avuto come scopo quello dell’implementazione di una cartella riabilitativa integrata attraverso azioni di formazione, team working e audit clinici permettendo un’integrazione delle varie funzioni all’interno dell’ente. Tale impostazione ha permesso un lavoro sull’identità individuale e di gruppo e sul senso di appartenenza all’organizzazione di riferimento con conseguente miglioramento del clima organizzativo interno e dei servizi ai cittadini. Inoltre il progetto si è distinto per aver costruito uno strumento in grado di documentare in modo completo, chiaro, sintetico, veritiero e cronologico il processo riabilitativo prevedendo l'utilizzo della classificazione internazionale ICF. L’ASL BT è risultata la prima azienda sanitaria pubblica meridionale a formare tutti i dipendenti di un dipartimento di riabilitazione sull’utilizzo dell’ICF nel percorso riabilitativo. |
Settore applicativo: |
Imprese |
Organizzazione premiata: |
AIPD |
Motivazione: |
Il progetto realizzato su un target costituito da 38 persone con sindrome di down (SD), 38 famiglie e 13 operatori distribuiti su 13 sezioni di 6 regioni Italiane, ha perseguito lo scopo dell’integrazione socio-lavorativa delle persone con sindrome di Down con il risultato di un lavoro di potenziamento, sviluppo e integrazione della rete di progetto nei territori coinvolti. Il progetto, inoltre, ha permesso, attraverso azioni di formazione, consulenza ai soggetti coinvolti e creazione di servizi di inserimento lavorativo, di strutturare un approccio sistemico all’inserimento lavorativo in imprese di persone SD operando su più dimensioni e permettendo molteplici ricadute positive quali un aumento della consapevolezza circa le proprie competenze applicabili in contesti lavorativi. Altro importante risultato ottenuto è stato l’abbassamento delle barriere culturali da parte delle organizzazioni coinvolte verso i ragazzi con disabilità, soprattutto nelle zone del meridione dove non era mai stato attuato un servizio simile di inserimento di ragazzi SD in contesti lavorativi. |
Settore applicativo: |
Scuola |
Organizzazione premiata: |
LENOCI |
Motivazione: |
Il progetto è stato apprezzato per la realizzazione di tre principi base del percorso: la bellezza dei luoghi, il benessere degli studenti e degli attori scolastici, la creazione e sviluppo del senso di appartenenza ad una comunità. Attraverso l’approccio della scuola come ambiente di apprendimento globale, il Lenoci ha contribuito ad un miglioramento del clima di apprendimento e organizzativo della scuola, ad un aumento della comunicazione tra gli attori scolastici coinvolti, ad una valorizzazione degli ambienti scolastici attraverso la creazione di nuovi spazi di fruibilità e una maggiore integrazione con il contesto ambientale. Tutto ciò è stato possibile attraverso azioni di cura degli spazi interni ed esterni alla struttura scolastica, l’attivazione di laboratori e di attività formative con forte impatto motivazionale che hanno permesso di lavorare sul senso di appartenenza ad una comunità e sul potenziamento dell’identità individuale e collettiva. |
Settore applicativo: |
Università |
Organizzazione premiata: |
AMEC |
Motivazione: |
Il progetto ha permesso di realizzare percorsi formativi sui temi innovativi riguardanti l’Economia Civile e la Responsabilità Sociale d’Impresa con l’idea di integrare la formazione dei giovani, provenienti da diversi percorsi accademici o scolastici, e aiutarli a divenire imprenditori, dirigenti, professionisti “civili”. Il progetto inoltre ha permesso di creare una rete e favorire un circuito virtuoso tra giovani e contesto territoriale permettendo una continua e approfondita riflessione sul senso dell’economia, dei suoi fini e del suo modello di sviluppo. Apprezzabile l’idea di un’economia basata su valori della persona dove la redditività economica sia compatibile con i valori della solidarietà, della responsabilità, della fraternità permettendo di valorizzare il concetto di bene comune e di costruire un nuovo modello di welfare “civile”. Il progetto, nelle sue azioni di intervento, ha permesso inoltre un’integrazione con il territorio consentendo un coinvolgimento di tutti gli attori interessati. |
Menzione Speciale P.A. |
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Organizzazione premiata: |
ASL Matera |
Motivazione: |
Il progetto HFF era volto alla promozione tra i giovani di stili di vita e di divertimento salutari, in contrasto con quelli che fanno perno sul consumo e l’abuso di sostanze psicoattive illegali e legali, promuovendo le abilità di vita degli/delle adolescenti (life skills) e la partecipazione attiva alla vita della città. Specificità apprezzata del progetto è stata l’utilizzo di una metodologia basata su giochi di ruolo, utilizzando modalità interattive e innovative. La metodologia utilizzata ha permesso ai soggetti coinvolti di assumere un ruolo di crescente responsabilità nell’ideazione e realizzazione delle attività assumendo progressivamente il ruolo di peer educator, aumentandone la consapevolezza di sé e il potenziamento degli aspetti motivazionali. La metodologia utilizzata ha inoltre permesso l’acquisizione di abilità comunicative e relazionali interpersonali e di gruppo, lo sviluppo di capacità gestionali, l’acquisizione di conoscenze del contesto sociale ed ambientale sviluppando la cosiddetta cittadinanza attiva. |
Menzione Speciale P.A. |
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Organizzazione premiata: |
ItaliaLavoro |
Motivazione: |
Il progetto ha realizzato 8 sperimentazioni di accompagnamento e consulenza alle aziende del territorio pugliese finalizzate all’introduzione di misure di innovazione organizzativa nell’ottica del miglioramento dell’equilibrio vita-lavoro per le lavoratrici e i lavoratori coniugata ad una maggiore produttività/redditività aziendale. Attraverso azioni formative, seminariali e consulenziali ha permesso uno sbocco occupazionale per gli utenti diretti del progetto e di inserire per le aziende partecipanti una revisione di schemi di orari, un’introduzione di orari a preferenza e di flessibilità del tempo di lavoro. Sono state apprezzate le iniziative di partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori al miglioramento organizzativo volto ad un potenziamento del welfare aziendale e delle generali condizioni di lavoro. |
Menzione Speciale Scuola |
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Organizzazione premiata: |
Istituto Salvemini |
Motivazione: |
Il progetto KNORK si pone come scopo generale quello di innovare la didattica avendo come punto di riferimento le competenze richieste dal mondo del lavoro e in modo particolare quelle digitali. Tutte le attività didattiche ruotano intorno alla costruzione di “oggetti” (artefatti della conoscenza materiali o immateriali) condivisi con il gruppo classe con la finalità di essere realmente utili, interessanti e motivanti. La costruzione di tali oggetti avviene attraverso strategie di lavoro sia individuali che collaborative innescando processi creativi. L’approccio metodologico utilizzato nel progetto è chiamato “trialogico” che, in sintesi, si poggia ed integra tre elementi: gli individui singoli, gli individui come gruppo o società e gli strumenti di mediazione che sono sia gli oggetti da realizzare, ma anche gli strumenti e le tecnologie. Il progetto ha permesso di sviluppare delle competenze disciplinari e interdisciplinari di pregio. E’ stata apprezzata la capacità di integrarsi con il territorio di appartenenza. |
Menzione Speciale Impresa |
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Organizzazione premiata: |
Arcadia |
Motivazione: |
Il progetto rivolto all’intero organico aziendale ha ideato, sviluppato e implementato l’innovativa metodologia “AAL”, che analizza i principali trend metodologici, sociali e tecnologici e li traduce in “percorsi ad apprendimento aumentato”, ovvero in contenuti fortemente interattivi, che utilizzano i dispositivi utilizzati nella vita quotidiana. Apprezzato l’approccio innovativo che ha permesso di mettere al centro la persona, con le sue esigenze e preferenze, e selezionare le tecnologie più efficaci a supporto dell’attività di formazione per massimizzare la potenzialità di apprendimento. |
Premio alla carriera |
William Salice |
Motivazione: |
William Salice ha lavorato oltre 46 anni in Ferrero, a fianco di Michele Ferrero, il fondatore della multinazionale che da Alba ha portato decine di prodotti innovativi in tutto il mondo.
La carriera di William Salice in Ferrero inizia negli anni ’60. Negli anni ‘90 Salice è stato responsabile delle aziende create dalla Ferrero per sperimentare nuovi prodotti nei diversi mercati. Un tema, quello della innovazione e della sperimentazione, centrale in tutto il percorso umano e professionale di Salice, che ha saputo tradurre in tecniche e metodologia quanto gli arrivava dalla sua intuizione. Quando nel 2007 va in pensione utilizza la sua intera liquidazione e decide di investire se stesso per creare la Fondazione Color Your Life con la missione di realizzare i sogni dei giovani di talento. La Fondazione oggi e’ impegnata in attività formative gratuite che coinvolgono con metodologie motivanti e coinvolgenti centinaia di giovani (dai 14 ai 19 anni) provenienti da tutte le regioni italiane rendendo possibile l’emersione del talento di cui e’ portatore ogni giovane e potenziando nel contempo le cosiddette competenze trasversali. |
Premio Sezione Europea |
Kristiina Kumpulainen |
Motivazione: |
Kristiina Kumpulainen è un esempio di livello internazionale di applicazione della ricerca qualitativa nella scuola. Ha saputo progettare interventi in classe partendo da bisogni reali, interessandosi ad aspetti fino ad ora trascurati nella ricerca educativa: la dimensione informale, il sostegno al senso di agency, l'espressione emotiva, la dimensione ludica, la relazione tra apprendimento e identità. Un'altro suo merito è quello di aver indagato i processi di apprendimento in contesti extra-scolastici (gioco, ospedali, musei, etc.) Inoltre, ha fondato il "Center for the playful learning" che rappresenta un esempio eccezionale di ricerca applicata al servizio della società. Recentemente, un suo articolo dal titolo "Dialogic teaching and students’ discursive identity negotiation in the learning of science" è in corso di pubblicazione sulla rivista più prestigiosa di settore (Learning & Instruction), confermandosi così come un punto di riferimento internazionale nel settore della ricerca sui processi di apprendimento. |